bentornata… sono stato molto bene in quei due giorni e mezzo passati alla Femminamorta coi tuoi ragazzi. Mi è sembrato di tornare indietro di almeno 15 anni, quando passavi serate intere ad insegnare le tue canzoni, chitarra in pugno, a quei ragazzi che all’inizio ti guardavano un po’ stralunati, ma poi cominciavano a starti dietro, sempre di più e sempre meglio, qualcuno col cembalo, qualcuno col triangolo, qualcuno con quell’ovetto… tu facevi suonare veramente tutti!
E poi urlavi come una pazza per richiamare la loro attenzione; ridevi a squarciagola per ogni battuta ed ogni stupidaggine detta da loro, anche se magari non faceva proprio ridere. Se qualcuno si allontava dal gruppo, tu lo rincorrevi e li tiravi ancora dentro, facendogli fare qualcosa, magari una seconda (o terza) voce in una canzone…
Ecco… sono felice di averti incontrata di nuovo, Giulia, ancora a fare quello che facevi 15 anni fa. Per te il tempo non passa, l’allegria e le leggerezza del fare le cose non svanisce, la stanchezza non arriva mai, la tua voce non sbiadisce a forza di cantare, ma anzi ad ogni nota urlata è sempre più limpida…
I tuoi nuovi ragazzi ti vogliono bene, magari ancora non lo sanno, ma ti assicuro che te ne vogliono. Passano gli anni, cambiano le generazioni, cambiano le mode, il mondo va sempre più a rotoli, ma la voglia di stare insieme “fisicamente” (e non solo su Facebook) non cambia… anzi, ora più che mai, ce n’è un bisogno spasmodico.
Brava Giulia! Continua così: ad insegnare le tue canzoni, la tua musica, la tua gioia…
Ciao Giulia, spero di reincontrarti ancora, e ancora, e ancora…
Ti abbraccio con affetto e profonda amicizia
Marco
PS: Buon anno!
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